Defenestrazioni di Praga: Il vocabolo “defenestrare” significa letteralmente gettare una persona dalla finestra. Oggi la parola è anche usata per indicare la espulsione di una personalità da un partito politico o da una carica. Il termine è nato proprio a Praga.
Era infatti usanza seguita in Boemia in certe occasioni quella di gettare dalla finestra i propri avversari politici. Celebri nella storia la Defenestrazione, da parte del popolo di Praga, dei consiglieri di Venceslao nel 1418, e quella dei governatori Martinitz e Slavata sempre a Praga, nel 1618, da parte dei riformati, che vollero così protestare contro la benevolenza dal governo dimostrata ai cattolici.
Ci sono tre incidenti conosciuti come Defenestrazioni di Praga, il primo nel 1419, il secondo nel 1618 e il terzo nel 1948. I primi due contribuirono a innescare prolungati conflitti all’interno della Boemia e altrove.
La Prima defenestrazione di Praga coinvolse l’uccisione di sette membri dell’ostile consiglio cittadino da parte di una folla di radicali cecoslovacchi Ussiti, il 30 luglio 1419. La prolungata Guerra Ussita scoppiò subito dopo, e durò fino al 1436.
La Seconda defenestrazione di Praga fu un evento centrale nella storia europea poiché fu l’inizio della Guerra dei Trent’Anni, nel 1618.
L’aristocrazia boema era in rivolta a seguito dell’elezione di Ferdinando II, Duca di Stiria e sovrano cattolico del Sacro Romano Impero, che comprendeva la Boemia. Al castello di Hradčany, il 23 maggio 1618, alcuni rappresentanti dell’aristocrazia presero due governatori imperiali e uno scrivano e li lanciarono fuori dalle finestre del castello; i malcapitati atterrarono su del letame e nessuno di loro si ferì gravemente.
La guerra che segui per causa di questo incidente fu una delle più devastanti e sanguinose nella storia dell’umanità
Una terza “defenestrazione” avvenne il 10 marzo 1948, quando il Ministro degli Esteri cecoslovacco, Jan Masaryk, venne trovato morto sotto la finestra del bagno dell’edificio del Ministero degli Esteri di Praga.
Masaryk era l’unico ministro non socialista nel governo, dominato dai comunisti, costituito un mese prima. Speculazioni sulla causa della sua morte continuano tutt’oggi, anche se nessuna prova è stata trovata che scagioni o incolpi il regime.