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Praga, la Capitale della Repubblica Ceca, è stata divisa e numerata in “quartieri”: 

 

Praga 1 consiste del centro storico dove avrete accesso a tutti i bar e ristoranti ma dovrete subire l’invasione dei turisti soprattutto nei mesi estivi. Praga 1 è famosa per la varietà di architettura e la maggior parte della sistemazione disponibile consiste di appartamenti in edifici ristrutturati risalenti al 19º secolo. Se state pensando di trasferirvi in questo distretto ricordatevi che la disponibilità di parcheggio è molto limitata quindi farete fatica ad usare la macchina.

Praga 2 è il distretto immediatamente a sud-est di Praga 1. Considerata la vicinanza al centro storico e l’assenza di turisti, è una destinazione popolarissima per tutti gli expat che vogliono vivere vicino al centro storico. Il tipo di sistemazione disponibile è simile a quello di Praga 1.

Uno degli aspetti negativi della vita nel centro storico riguarda la lontananza da scuole internazionali. Se avete bambini in età scolastica e volete far loro frequentare la scuola internazionale allora probabilmente dovete prendere in considerazione altri distretti.

Praga 4 si trova a sud di Praga 2. Prima della caduta del comunismo questo distretto era molto più rurale di oggi. Nel frattempo c’è stato un significativo boom dell’edilizia che ha attratto gli uffici di molte aziende internazionali. Praga 4 è anche sede di alcune scuole internazionali. Il tipo di sistemazione disponibile in Praga 4 è prevalentemente villette a sé stanti costruite di recente. La linea rossa della metropolitana fornisce un facile accesso da Praga 4 al centro storico.

Al di là del fiume, Praga 6 è un distretto collinoso e verde con un misto di tipo di sistemazione disponibile e la presenza di alcune scuole internazionali. La distanza dal centro ed il fatto di dover attraversare il fiume crea maggiori problemi per i pendolari.

Praga 5 si trova lungo il fiume ed offre sia appartamenti vicini a caffetterie e ristoranti che villette a sé stanti.

Questi distretti sono quelli dove troverete la maggior parte di expat stranieri a Praga. Ovviamente potete scegliere di andare a vivere anche negli altri distretti e quindi trovare esattamente quello che fa per voi.

 

 Malá Strana:  Significa “Città Piccola”, questo quartiere si trova ai piedi della collina su cui sorge il Castello di Praga. Malá Strana è, senza dubbio, una delle zone più caratteristiche di tutta Praga con i suoi vicoli pittoreschi e palazzi antichi.

Questo quartiere fa parte di Praga 1 (quartiere amministrativo che include Malá Strana, Staré Město e Josefov) e si trova sulla sponda sinistra della Moldava. Il Ponte Carlo collega Malá Strana a Staré Město, che si trova proprio sull’altra sponda del fiume. Malá Strana fu pressochè distrutto dalle guerre Hussite e dall’incendio del 1541. In seguito furono architetti ed artisti italiani a ricostruirlo dando al quartiere quello stile barocco e rinascimentale che lo caratterizza. Al centro di Malá Strana si trova l’omonima piazza, Malostranské náměstí.

Ponte Carlo  Un simbolo di Praga su cui si raccontano inquietanti leggende di santi e statue che si animano per difendere i bambini.

ll Ponte Carlo di Praga (Karlův most) è il ponte più importante e famoso di Praga ed unisce la Città Vecchia (Stare Mesto) con Mala Strana, la “Parte Piccola” della città. Un ponte su cui non mancano leggende legate alla costruzione fino alla presunta vita delle statue che lo adornano che pare vivano di vita propria durante la notte. Certo se sono animate, non lo fanno di giorno, perché la folla di turisti, saltimbanchi, venditori di quadretti e souvenir che affolla il ponte di giorno se ne accorgerebbe sicuramente..

Il Ponte Carlo di Praga ha un forte valore simbolico perché da secoli luogo in cui si risolvevano le controversie, si esigevano le gabelle per il passaggio, si facevano le esecuzioni capitali.

Lungo 516 metri, largo 10 e con un percorso in leggera pendenza, il Ponte Carlo è poggiato su 16 archi ed è difeso da tre torri: due dal lato di Malastrana e una dal lato della città vecchia. La costruzione iniziò nel 1357 per volontà di Carlo IV, sovrano illuminato a cui si devono molte delle bellezze architettoniche di Praga.

Leggende sul Ponte Carlo
La prima leggenda racconta che Carlo IV ha voluto che la prima pietra del ponte fosse posata il 9 luglio del 1537 alle 5 e 31 in modo che la data di inizio dei lavori creasse la sequenza 1-3-5-7-9-7-5-3-1.

La seconda leggenda racconta che per costruire un ponte solide e capace di resistere alle piene violente della Moldava, le pietre siano state unite aggiungendo anche i tuorli di migliaia di uova fatte arrivare da tutto il regno. Recenti prove di laboratorio hanno confermato la presenza dell’uovo e di altri elementi organici all’interno del ponte.

La terza leggenda, la più affascinante, racconta che di notte, quando la folla dei turisti e dei venditori finalmente si ritira, le statue si animino e, soprattutto, amino farlo quando sulla vicina Isola di Kampa nasce un bambino.

Il Quartiere Ebraico:  l’intero quartiere ebraico di Josefov, in origine nato come protettorato nazista nel 1939 e da allora divenuto dimora di migliaia di ebrei confinati a vivere ammassati in uno spazio ristretto. All’interno, la memoria ripassi la storia di uno dei più tristi ghetti ebraici d’Europa e del cimitero di Praga, il museo di Terezin e dei suoi bambini, l’antica sinagoga di Sirokà e le leggende del gigante Golem. La cultura ebraica è qui più presente che mai, per l’occasione consigliamo di assaporare una squisita colazione Kosher disponibile nei vari bar e ristorantini della zona;

Panorama dalla terrazza di Strahov: Per arrivarci basta prendere il tram 12 da Mala Strana, il 5, 8, 14 da Namesti Republiky o il 17 dalla fermata della Metro Staromestska, linea verde. Scendete a Nabrezi Kapitana Jarose, prendete la Via Kostelni e salite fino oltre la scuola per poi svoltare a sinistra.

 Sala di Vladislao al Castello di Praga: La sede storica dei principi e re cechi, oggi sede del presidente della repubblica. Fu fondato verso l’880. Il Palazzo Reale (romanico e gotico) con la Sala di Vladislao (opera di B. Ried, 1502), con la Sala del Consiglio (rinascimentale), e con la cappella di Tutti i Santi (gotica e barocca), l’Ala di Lodovico (nello stile di primo rinascimento), la Sala Spagnola e la Galleria, la Torre Nera ed altre due torri: Daliborka e Mihulka, il Vicolo d’Oro, la Basilica di San Giorgio (romanica), la Cattedrale di San Vito (gotica, nella parte occidentale neogotica), la Pinacoteca del Castello di Praga, il Monastero di San Giorgio (gotico, ricostruito nello stile barocco), il palazzo Lobkovic (rinascimentale e barocco), il Giardino Reale con la Pallacorda e con la Residenza Estiva Reale chiamata anche Belvedere

Piazza di Kampa: Anche Praga ha una piccola isola..dopo aver attraversato il Ponte di Carlo IV in direzione di Malà Strana, a sinistra del fiume si trova l’Isola di Kampa che nasce da un piccolo canale chiamato “Canale del Diavolo” ed utilizzato anticamente dagli abitanti per lavare i propri indumenti. Attualmente sull’isola vi è un parco con varie sculture ed in cui vengo no realizzate varie mostre fotografiche, mentre nella parte alta vi sono hotel di lusso, locali e ristoranti. In seguito alle inondazioni del 2002 parte dell’isola rimase sommersa e così si dovettero restaurare numerosi edifici. Inoltre se vi recate in questa zona, potrete fare anche una passeggiata lungo il fiume Moldava ed ammirare il panorama di Praga…

 Vyšehrad: 

Vysehrad è uno dei luoghi più antichi della città, il luogo adatto per fare una bellissima passeggiata sulle mura barocche, con una veduta mozzafiato del panorama di Praga.

Il profilo di Vysehrad e le torri della cattedrale di San Pietro e Paolo adagiati su uno sperone roccioso sulla riva destra della Moldava, dominano il panorama della parte sud della capitale. Il luogo prende il nome dalla rocca di Vyšehrad (castello alto). Vyšehrad, la roccia sul fiume, è parte integrante del profilo di Praga. La tradizione di questo posto misterioso è legata a molte leggende. Quella più nota racconta che appunto qui si inizia la storia di Praga.

Vyšehrad è il luogo più antico della città dopo il Castello ed era il secondo centro del potere della dinastia dei Premislidi. Vyšehrad divenne un accampamento fortificato presumibilmente intorno al X secolo, la fortezza sorse dopo il Castello di Praga. Nella seconda metà dell’XI secolo e nella prima metà del XII secolo, Vysehrad fu la sede principale dei principi della dinastia dei Premyslidi.
In quel periodo, qui si sviluppò una notevole attività edile. Vyšehrad riguadagnò una certa importanza sotto Carlo IV, la processione per l’incoronazione del nuovo re incominciava a Vyšehrad, come espressione di rispetto.

Nell’area si possono visitare, tra l’altro, la preziosa rotonda romanica di San Martino (dal 11° secolo é l´edificio romanico piú vecchio e completo a Praga), la chiesa gotica dei SS. Pietro e Paolo ( di origine romanica con restauri gotici, rinascimentali e più tardi barocchi fu restaurata in stile neogotico ), il cimitero di Vysehrad, che dal 1869 viene utilizzato come pantheon dei personaggi più famosi della nazione ceca (tra altri compositori Bedrich Smetana e Antonin Dvorak, scrittore Karel Capek, il pittore Alfons Mucha, lo scultore J.V. Myslbek e molti altri), dove troviamo una tomba comune chiamata Slavin, e le casematte sotterranee, nelle quali si trovano gli originali di alcune statue barocche del Ponte Carlo. L’attuale cimitero di Vyšehrad è un’opera artistica unica, in armonia con l’ambiente circostante. Vi sono anche altri monumenti, soprattutto le statue scolpite in pietra da J.V. Myslbek della fine del 19 esimo secolo che hanno come tematica, la mitologia boema.

 Passaggio Lucerna: Sotto il  Passaggio Lucerna a Václavské Námestí (Praga 1) potete ammirare la curiosa installazione del cavallo al rovescio, cioè la statua di un cavallo appeso al soffitto per le zampe verso l’alto e cavalcato al contrario dal Principe Venceslao. Era  Esposta inizialmente a Mustek, poco distante dall’opera originale che prende in giro, la statua in polistirolo descrive il punto di vista del cavallo il quale, talmente stanco, non è più in grado di sostenere il peso del cavaliere e della sua vistosa armatura.

Il panorama di Praga visto da Letna  

Il parco Letná si trova sulla cima dell’omonima collina che sovrasta Praga e offre stupende viste panoramiche sulla città. Nei presso dell’Hanavsky Pavilon in particolare il fiume Moldava risulta perpendicolare alla vista e si possono ammirare i ponti situati in sequenza.
Il parco è abbastanza esteso, ma non era molto frequentato quando ci siamo passati. Attraversandolo partendo dalla zona del metronomo si arriva fino al Vecchio palazzo reale.

Se Piove   

La bellezza melanconica di Praga sembra essere accentuata dal brutto tempo. La pioggia, il nevischio e la neve non dovrebbero abbattere il vostro umore, visto che molte delle offerte culturali sono collocate al coperto e l’affidabile rete di trasporti pubblici non vi lascerà ad aspettare l’autobus a lungo.

Se volete affrontare coraggiosamente il maltempo, fortificatevi con un grog caldo (un misto di rum e acqua calda con limone e zucchero), munitevi di ombrello e scoprirete che la maggior parte delle attrazioni turistiche sono meravigliosamente tranquille. Una pausa in un caffè è sempre una scelta eccellente in un giorno di pioggia. I caffè hanno un posto di rilievo nella storia di Praga; essi per centinaia di anni hanno rappresentato il carburante dei letterati e dei dissidenti della città.

La tipica caffetteria ceca è fornita di quotidiani locali, interni in legno lucidato, molto fumo di sigarette, una folla di clienti nervosi e un’unica ricetta per il caffè: il turek. Questo caffè turco è servito in piccole tazzine, con uno spesso strato di sedimento sul fondo. Poi ci sono i caffè-libreria di ispirazione americana, che offrono vaporosi caffè latte, accesso a internet e riviste letterarie inglesi.

Un giorno di pioggia è perfetto per visitare Josefov, il quartiere ebraico, che si presta alla calma contemplazione, o il Museo Nazionale, con i suoi imprevedibili corridoi che ospitano esibizioni preistoriche e antropologiche. Altrettanto appropriato ad un giorno di pioggia è il complesso del Castello di Praga, in particolare la cattedrale di S. Vito e Zlata ulicka, la file di case dove Kafka ha vissuto per un breve periodo.

In alternativa provate uno dei centri commerciali, Palac Flora o Novi Smichov, che offrono una varietà di svaghi al coperto. Palac Flora (Metro: Flora) offre un cinema IMAX e 120 negozi alla moda, mentre Novi Smichov (Metro: Andel) è fornito non solo di negozi, ma anche di un cinema multisala, una zona ristoranti, una palestra e la più grande sala giochi di Praga.

 

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