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Repubblica Ceca, proposto un referendum per uscire dall’UE : dopo la Gran Bretagna anche la Repubblica Ceca parla di un referendum sull’appartenenza all’Unione europea. Per ora è solo un’ipotesi, ma in un Paese dove l’euro scetticismo è più che latente, ci vuole poco a passare dalle parole ai fatti. La proposta è di Miloslav Bednar, vicepresidente del Partito dei cittadini liberi (Strana soukromníků České). L’obiettivo sarebbe “riconsiderare l’adesione all’Ue  tramite un referendum su una possibile uscita dall’Ue. Sotto accusa “la
Est Europa cresce: Polonia +3,2%, Repubblica Ceca +2,6%

La Polonia ha registrato una crescita del Pil del 3,2% nel secondo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2013, e una crescita dello 0,6% sul primo trimestre 2014.

Nello stesso periodo la Repubblica Ceca è cresciuta del 2,6% (crescita zero sul primo trimestre), l’Ungheria del 3,9% (0,8%), la Romania dell’1,4% (-1%), la Slovacchia del 2,5% (0,6%) e la Bulgaria dell’1,6% (0,5%). La stima flash di Varsavia conferma l’alta crescita della prima economia dell’Est Europa, che nel primo trimestre era cresciuta del 3,5% sul 2013 e dell’1,1% sul trimestre precedente.

La Comunità sopranazionale sancita dal Trattato di Maastricht firmato il 7 febbraio 1992 ed entrato in vigore il 1º novembre 1993 dopo la ratifica dei 12 Stati membri della Comunità Europea (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Danimarca, Irlanda, Gran Bretagna, Grecia, Spagna, Portogallo), ai quali nel 1994 si sono aggiunte Austria, Finlandia e Svezia. Il 1° maggio 2004 hanno aderito Lituania, Lettonia, Slovacchia, Estonia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Ungheria, Malta e la parte controllata dalla Grecia dell’isola di Cipro, mentre il 1° gennaio 2007 sono entrate a far parte dell’Unione Europea Bulgaria e Romania. Nel 2013 è diventato stato membro anche la Croazia.