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La crisi geopolitica in Ucraina ha ridestato in Repubblica Ceca l’interesse per il nucleare come fonte strategica di energia. Si torna a discutere dell’ampliamento delle centrali di Temelín e Dukovany, considerate cruciali per ridurre la dipendenza energetica da Mosca.

Forniture Russe, Ma Soluzioni Alternative

«Se da un lato è vero che le forniture di combustibile nucleare oggi provengono dalla russa TVEL, è altrettanto vero che si possono garantire approvvigionamenti per almeno tre anni», ha dichiarato il ministro dell’Industria e del Commercio Jan Mládek. Secondo Mládek, ciò darebbe al paese tempo sufficiente per rivolgersi ad altri fornitori in caso di crisi.

Un Appalto da 11 Miliardi di Euro

I reattori cechi, due a Temelín e quattro a Dukovany, attualmente funzionano con combustibile di origine russa. Fino al 2011, Temelín era rifornita dalla statunitense-giapponese Westinghouse, ma in seguito la compagnia ceca ČEZ ha scelto di affidarsi a TVEL.

Nell’aprile 2014, ČEZ ha annullato la gara per l’ampliamento di Temelín, un progetto del valore stimato di 300 miliardi di corone (circa 11 miliardi di euro). A contendersi l’appalto erano rimasti Westinghouse e il consorzio russo Mir.1200.

Energia e Geopolitica

Ufficialmente, la gara è stata cancellata per l’assenza di garanzie governative su un prezzo minimo per l’energia prodotta. Tuttavia, non sono mancate speculazioni sul fatto che la decisione sia stata influenzata dal timore che l’appalto finisse in mani russe, in piena crisi ucraina e con l’annessione della Crimea da parte di Mosca.

Verso una Nuova Gara?

Si moltiplicano a Praga le voci sulla convocazione di una nuova gara per il raddoppio di Temelín. Durante una visita ufficiale a Parigi, il presidente ceco Miloš Zeman, favorevole all’energia atomica, ha auspicato la partecipazione anche della francese Areva.

Interesse è stato espresso anche da investitori sudcoreani e cinesi, a testimonianza di un rinnovato appeal internazionale del programma nucleare ceco.

Indipendenza Energetica: Una Priorità

La transizione verso una maggiore indipendenza energetica è un obiettivo strategico per la Repubblica Ceca. Il nucleare, che già oggi copre circa il 37% del fabbisogno elettrico nazionale, rimane centrale nella politica energetica a lungo termine del Paese.

Alla luce delle tensioni internazionali, garantire una fonte stabile e sicura come l’energia nucleare potrebbe rivelarsi cruciale per la sicurezza energetica ceca.