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Come è divisa la proprietà (diritti in rem)?

Ai sensi della legge ceca il regime della comunione si scioglie in seguito a divorzio, al decesso di uno dei coniugi nonché negli altri casi previsti dalla legge. Alla sua conclusione, i diritti e gli obblighi finora condivisi dai coniugi saranno oggetto di divisione.
I coniugi (ex coniugi) possono concordare il metodo della divisione (che, tuttavia, potrebbe non influire sui diritti di terzi) o, se del caso, proporre che il tribunale decida sulla divisione (Sezioni 740 e 765 Codice Civile). La divisione decisa dal tribunale (e, se necessario, anche la divisione concordata dai coniugi) è basata sul principio che entrambi i coniugi hanno gli stessi interessi nei beni da dividere. Tuttavia, sono considerati i seguenti aspetti: in particolare le esigenze dei minori a carico e inoltre la qualità del contributo apportato da ciascun coniuge alla cura della famiglia e il modo in cui un coniuge ha contribuito all’acquisizione e alla conservazione dei beni comuni. Al contempo, ciascun coniuge deve compensare la parte della comunione di beni spesa per la sua proprietà esclusiva e può chiedere il rimborso per la parte della sua proprietà esclusiva spesa per la comunione (Sezione 742 Codice Civile).
Se la comunione di beni non è stata divisa entro tre anni dallo scioglimento della comunione (neanche in virtù di un accordo dei coniugi), né è stata presentata una richiesta di divisione del tribunale durante questo periodo, la divisione sarà effettuata nel modo seguente conformemente alla presunzione di legge:
i beni mobili tangibili sono di proprietà del coniuge che li utilizza come proprietario esclusivamente per le esigenze proprie e per le esigenze della famiglia o del nucleo familiare,gli altri beni mobili e immobili sono proprietà comune di entrambi i coniugi in quote eguali (Sezione 741 Codice Civile).
Le medesime norme si applicano se la comunione tra coniugi è stata limitata mediante convenzione matrimoniale o è stata disciolta.
5.2. Chi è responsabile dei debiti esistenti dopo il divorzio/separazione?

p>Entrambi i coniugi restano solidalmente e personalmente responsabili nei confronti di terzi per i debiti relativi ai beni comuni e contratti durante il matrimonio, in quanto la divisione dei beni non può influire sui diritti di terzi. In caso contrario, i terzi possono chiedere una dichiarazione giudiziale dell’invalidità della divisione nei loro confronti. Pertanto, la divisione dei debiti è efficace unicamente tra i coniugi (Sezione 737 Codice Civile).
Per i debiti relativi alla proprietà esclusiva dei coniugi, i coniugi restano responsabili separatamente.
5.3.1. In caso di regime di comunione degli incrementi del patrimonio:
– La rivendicazione deve essere soddisfatta mediante pagamento o simili?
– Come viene valutata la rivendicazione?
– Qual è l’importo del pagamento compensatorio?
– Quando è prescritta la rivendicazione?

Nella Repubblica Ceca non sussiste alcun regime di comunione degli incrementi.
5.3.2. In altri casi (non in comunione degli incrementi)?

Ciascun coniuge è tenuto a compensare la parte di proprietà comune spesa per la sua proprietà esclusiva e ha il diritto di chiedere il rimborso per qualsiasi parte dei propri fondi spesa per la proprietà comune (Sezione 742 Codice Civile). Non esistono disposizioni di legge specifiche che stabiliscono se la richiesta debba essere soddisfatta mediante pagamento in denaro o in natura.