L’amore dei turisti della Repubblica ceca per l’Italia – in tutte le stagioni dell’anno, per soggiorni lunghi al mare o sulla neve, oppure per semplici fine settimana nelle città d’arte – non accenna tramontare, ma la vera sfida è ora quella di sviluppare l’interesse per destinazioni sinora poco frequentate. Il nostro Paese è oggi al secondo posto fra le destinazioni preferite dai cechi e quest’anno, in vista dell’Expo di Milano, ci sono tutte le premesse perché, a Praga e dintorni, la voglia di Bel paese possa persino aumentare.
Questo è il quadro emerso oggi, in occasione di un incontro di lavoro, svoltosi nei saloni di rappresentanza dell’Ambasciata d’Italia a Praga. L’appuntamento ha riunito tour operator locali e rappresentanti di regioni e città italiane ancora poco conosciute. Presenti delegati di Campania e Piemonte nonché di città d’arte come Bologna, Ferrara, Lucca e Bergamo con l’obiettivo di arricchire il pacchetto di offerte verso i turisti cechi e illustrare nuovi possibili itinerari.
“I turisti cechi stanno scoprendo pian piano tutta l’Italia, ma esistono ancora diverse regioni e città che meritano di essere visitate. Per questo motivo abbiamo organizzato questo incontro insieme all’associazione delle Agenzie di Viaggio Ack della Repubblica ceca, cui va il mio personale ringraziamento, che ci ha supportato e ci accompagnerà nel corso di questa nuova sfida” ha dichiarato l’ambasciatore Aldo Amati. L’appuntamento si è svolto non casualmente alla vigilia della 24° edizione di Holiday World, la fiera internazionale del turismo di Praga, in programma dal 19 al 22 febbraio.
Nel 2012 sono giunti in Italia 549 mila turisti cechi che sono rimasti mediamente più di una settimana, mentre nel 2013 il flusso è stato di 526 mila unità. Il calo – determinato dalla recessione subita dalla Repubblica ceca proprio nel biennio 2012/2013 ha interessato negativamente il turismo ceco anche verso altri Paesi.
Il periodo difficile è stato comunque superato brillantemente nel 2014, quando il Pil nazionale ceco ha fatto segnare un brillante +2%, con prospettive positive sull’andamento economico anche per quest’anno. Ci sono quindi tutti i presupposti per tornare almeno ai livelli del 2010, quando dalla Repubblica ceca giunsero in Italia 593 mila visitatori.
“Non sono ancora a disposizione le statistiche del 2014 ma posso dire che rispetto all’anno precedente le vendite delle agenzie di viaggio sono in crescita. Per quanto riguarda il 2013 l’Italia era comunque al secondo posto fra le destinazioni turistiche preferite dai cechi, un posto in più rispetto agli anni precedenti”, ha detto Alessandra Abagnato, responsabile della sede Enit di Vienna, responsabile per l’Europa centrale. Al primo posto la Croazia, le cui coste sono prese d’assalto dai cechi durante i mesi estivi. Al terzo posto è invece sorprendentemente calata la confinante Slovacchia – paese confederato al tempo della Cecoslovacchia (sino alla fine del 1992) e tradizionalmente amato dai cechi per le sue montagne,dove però, con l’adozione dell’euro, nel 2009, i prezzi sono aumentati. Molti cechi hanno così cominciato a fare questo ragionamento: “se proprio devo spendere, tanto vale andare a sciare in Italia, sulle Alpi”.
Per quanto riguarda le regioni italiane che segnalano le presenze più elevate di cechi, arrivano in primo luogo in Veneto, il Trentino Alto Adige, la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Friuli Venezia Giulia, tutte regioni del Nord, più facilmente raggiungibili per i cechi, anche in automobile. Durante l’incontro è stata però sottolineata anche l’importanza dei collegamenti aerei. La compagnia di bandiera ceca, la Czech Airlines, attiverà nei prossimi mesi due nuove linee da Praga per l’Italia.
Si aprono le porte dell’ambasciata italiana a Praga per un incontro di lavoro tra le agenzie di viaggio ceche e i rappresentanti di nostre regioni e città. L’obiettivo è arricchire l’offerta per i turisti cechi. Nuovi itinerari verranno illustrati dalle regioni che sono finora poco visitate dai turisti cechi come Campania o Piemonte e da città-gioiello come Bologna, Ferrara, Lucca e Bergamo. “I turisti cechi stanno scoprendo tutta l’Italia, ma esistono diverse regioni e città finora poco visibili che meritano di essere visitate – ha spiegato Aldo Amati, ambasciatore d’Italia a Praga -. Per questo motivo abbiamo organizzato questo incontro insieme all’associazione delle agenzie di viaggio ACK CR– cui va il mio personale ringraziamento – che ci ha supportato e ci accompagnerà in questa nuova sfida ”. Nel 2012 sono giunti in Italia 549 mila turisti cechi che sono rimasti mediamente più di sette giorni. L’anno successivo il flusso ha raggiunto la cifra di i 526 mila turisti. Non sono ancora a disposizione le statistiche del 2014, ma rispetto all’anno precedente, la vendita delle agenzie di viaggio è leggermente cresciuta.
La possibilità di chiudere una collaborazione commerciale con le nuove regioni è stata apprezzata anche dal rappresentante del gruppo Fischer, Jan Osuch, il quale ha dichiarato che “penso che l’Italia ha molto da offrire ai turisti cechi. Mi fa piacere che nelle nuove regioni esista anche una vasta offerta di specialità enogastronomiche”. Tra le aree presentate, quelle più visitate nei mesi estivi sono Emilia Romagna o Lucca e Venezia. Tra quelle meno conosciute sono la Campania e il Piemonte. “Sono davvero lieto che l’ambasciata abbia lanciato questa iniziativa per allargare l’orizzonte dei turisti cechi e favorire la nascita di nuovi, concreti partenariati – ha concluso Michal Veber, il segretario dell’Associazione delle agenzie di viaggio della Repubblica Ceca -. Sarà un importante contributo per l’allargamento dell’offerta dell’Italia”.